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Gemeinsames TouSo - Abschlussprojekt

400 Schüler*innen haben in der letzten Schulwoche einen fraktalen Körper - den Menger-Schwamm - zusammengebaut: man würde es nicht glauben, aber ganze 800 Arbeitsstunden stecken in dem löchrigen Gebilde.

Und die Löcher sind das auch charakteristische an diesem dreidimensionalen Fraktal. Es entsteht dadurch, das ein Würfel in 27 Teilwürfel zerlegt wird und von diesen 27 Würfeln die mittleren 7 herausgenommen werden, und das immer wieder. Bei jeder Wiederholung dieses Vorganges vergrössert sich die Oberfläche des neu enstandenen Körpers, gleichzeitig wird das Volumen kleiner - der Mengerschwamm ist also ein Körper, bei dem die Oberfläche unendlich gross wird, während das Volumen verschwindet.

Diese "Unendlichkeit" der Oberfläche haben die Schüler*innen beim Basteln der einzelnen Teile hautnah erfahren können - es erforderte doch einiges an Geduld und Fingerspitzengefühl, das Papier rund um die Löcher zu falten. Eine kurze Hochrechnung ergab dann auch ein beeindruckendes Ergebnis: ein einzelner Mathelehrer müsste 5 Monate seiner Arbeitszeit für die Herstellung dieses Menger-Schwammes aufwenden. 

"A fractal is a way of seeing infinity", so Benoît Mandelbrot, der Vater der fraktalen Geometrie.

Ein fast perfekter Zeitpunkt der Unendlichkeit ins Auge zu sehen: Jetzt, am Ende des Schuljahres und Beginn der Sommerferien, finden wir - eure Mathelehrer*innen. 

(Fast) Live dabei - Fall der Berliner Mauer

Im Rahmen des Geschichtsunterrichts haben einige Schüler*innen der T 5B eine kurze Tagesschau zum Fall der Berliner Mauer erstellt. Dominik Mair und Julian silbernagl beschäftigten sich für diesen Arbeitsauftrag nicht nur mit dem Inhalt, sondern anscheinend auch mit den Modetrends der 1980er Jahre :-). Das sehr gelungene Lernprodukt kann man hier bewundern.

Olimpiadi di Italiano

35 unserer Schüler*innen haben heuer an der schulinternen Ausscheidung der Italienisch-Olympiade teilgenommen, um den Sprung ins Landesfinale zu schaffen. 

Die sechs Bestplazierten - Sihame Al Mourchid, Nicole Deflorian, Anna Delvai, Nadine Fascella, Rut Kerschbamer und Anja Lunelli - vertraten unsere Schule dann im Landesfinale am 03. März 2021. Die Schüler*innen konnten dabei sehr gute Ergebnisse erzielen, wobei wir sogar den zweiten Platz erreichten.

Alla finale Anna Delvai (foto), con 41 punti, ha ottenuto il secondo posto nella categoria “Licei”.

CONGRATULAZIONI A TUTTE!

Where the crawdads sing

The novel of Delia Owens has topped The New York Times Fiction Best Sellers of 2019 an 2020: it describes the life and adventures of a young girl that grows up isolated in North Carolina. This short clip captures the atmosphere of the book - the vibe of resiliency, survival, hope, love, loss and strength in a very haunting matter. Watch Stefanie Wenger’s video on one of Delia Owens’ most enchanting and intriguing novels.

L’Appello. A che cosa serve la scuola?

Mercoledì 10 marzo, la Classe T3A ha partecipato online allo spettacolo “L’Appello. A che cosa serve la scuola?”, tratto dall’ultimo romanzo di Alessandro D’Avenia. 

Alessandro D'Avenia è un insegnante di lettere che da diversi anni si è fatto un nome come scrittore e, più recentemente si sta affermando anche come sceneggiatore. Il suo primo libro "Bianca come il latte, rossa come il sangue" è particolarmente popolare e amato tra i giovani.

Nello spettacolo teatrale "L'Appello", rappresentato al Teatro Colosseo di Torino, D’Avenia ragiona sull’idea di scuola, scuola come luogo di incontro, scambio e crescita personale e sulle relazioni tra docenti e studenti.

Il monito rivolto agli insegnanti è quello di cercare di essere dei buoni insegnanti. D’Avenia è consapevole del fatto che solo chi riesce a suscitare curiosità tra gli studenti ed è un buon esempio da seguire rimarrà indelebile nelle menti e nei cuori dei propri studenti.

Ma l’invito più forte viene rivolto ai giovani che ogni giorno dovrebbero chiedersi che cosa ne facciano dei doni della loro vita. Solo ponendosi delle domande sul senso della propria avventura terrena potranno infatti riscoprire il valore autentico della vita, capirne a fondo la bellezza e, quindi, lottare con la forza ribelle che caratterizza la loro giovane età per preservarlo.

L’idea di una ribellione in nome della bellezza della vita è suggestiva. D’Avenia la chiama “ribellezza”, neologismo che unisce “ribelle” e “bellezza”. Per mettere in pratica la “ribellezza” bisogna amare il momento, essere totalmente presenti all’appello delle cose e delle persone. Questo richiede attenzione e tempo. Fermarsi a guardare. Fermarsi a pensare. Fermarsi a curare. Fermarsi per scoprire almeno una cosa al giorno che non riuscivamo a vedere prima. Solo così sarà possibile vivere e diventare vivi. Cominciare la “ribellezza” significa iniziare a guardare il mondo con occhi diversi, critici, attenti ma anche pieni di meraviglia e vivacità, sguardi che cercano verità, bellezza, giustizia.

Lo spettacolo si svolge in una classe dove il professor Omero Romeo, a 45 anni torna a lavorare come docente. Non insegna più da qualche anno perché una malattia l’ha reso cieco e non sa se sia ancora capace d’insegnare. È il supplente di scienze in una quinta superiore che si prepara ad affrontare la maturità, una classe difficile in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. I giovani della classe sono in realtà un incubo per ogni insegnante. Ogni individuo ha la sua storia da raccontare: Ruggine, Cesare, Achille, Aurora, Virginia, Stella, Caterina sono adolescenti intrappolati nelle loro paure, ma pronti a cercare la felicità e la verità, anche se questo significherà togliersi la propria maschera e toglierla agli altri. L’impressione che danno questi giovani ragazzi sul palco è quella di essere dei meravigliosi fiori selvatici, ricoperti di spine, che si aprono con tutta la loro energia alla bellezza della vita.

La cecità obbliga il professore a cambiare il modo di porsi nei confronti degli alunni, a farsi prestare la vista da loro e a guardare grazie ai loro occhi, riesce a conoscere gli studenti attraverso l'udito, l'odore e il tatto. È determinato ad ascoltarli con tutti i mezzi a sua disposizione per capire veramente chi sono e per poterli accompagnare nel futuro.

Ci lasciamo trascinare dall’ottimismo e dall’idealismo di D’Avenia che alla fine dello spettacolo mette nelle bocche di questi giovani  parole di speranza in un presente e un futuro che potrà essere diverso perché grazie a questo semplice professore hanno sentito di esistere, di potere avere un futuro, hanno risposto “PRESENTE” all’appello della vita e soprattutto hanno sentito di essere amati.

«Sprechiamo la maggior parte del nostro tempo e delle nostre energie a nasconderci, ma sotto sotto vogliamo venire alla luce.»

Il professore Romeo sogna una scuola dove la risposta “presente!” contiene il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita e auspicabilmente tutti dovremmo sognare una scuola simile.

Laura Serranò

Ecco alcune impressioni dei nostri studenti:

Ich fand das Theater sehr berührend und fesselnd. Mir haben die Monologe sehr gut gefallen, da sie sehr gut zum Ausdruck brachten, wie sich die Jugendlichen fühlen, was sie durchgemacht haben. Ich hatte ein kleines Problem mit der Sprache, habe aber bis zum Schluss immer sehr gut verstanden, was passiert.Theresa Mayr, Klasse T3A

Mir hat das Theater gut gefallen. Die Geschichten der Jugendlichen waren sehr emotional. Ich fand es aber etwas Schade, dass es so viele Monologe gab.

Es war ein dauerndes aufeinanderfolgen von starken emotionalen Geschichten, und deswegen, da es so viele hintereinander waren, verloren sie auch ein wenig Wirkung. Trotzdem hat mir das Theater gut gefallen.” Matthias Michael Segna, Klasse T3A

A spettacolo terminato, Alessandro D’Avenia si è reso disponibile per rispondere alle domande di studenti e insegnanti.  

Qualora foste curiosi di vedere lo spettacolo, potrete trovarlo sul canale YouTube Libri Mondadori al link: https://www.youtube.com/watch?v=W-SAeL9pxUk

Presto troverete il libro “L’appello” nella nostra biblioteca a scuola.   

De gustibus

Wer hätte gedacht, dass schon die alten Römer sich überlegten, wie sie gesund leben und sich richtig ernähren sollten?
Im letzten Schuljahr beschäftigte sich die Klasse S 5C im Fach Naturwissenschaften mit den Themen Stoffwechsel und Ernährung. In Latein aber entdeckten sie, dass der Medizin-Schriftsteller Celsus schon vor 2000 Jahren über gesunde Ernährung und richtige Lebensführung nachdachte. Seine Ratschläge scheinen gar nicht so antik, denn viel Gemüse und Obst, kleine Häppchen voraus und nach einer Schlemmerei sich in Enthaltung üben klingt auch heute durchaus sinnvoll!
Wie das Essen bei den Römern aber nun tatsächlich schmeckte, das wollte die Klasse selber ausprobieren. Corona hat leider einen Strich durch die Rechnung gemacht: Gemeinsam römische Gerichte nachkochen und verkosten, mit der Unterstützung der Ernährungsberaterinnen der Fachschule für Hauswirtschaft, war nicht mehr möglich. Nolens volens haben sie sich stattdessen mit  den freundlichen Frauen der FH online zu einer Kochshow getroffen. Unter ihrer Anleitung gab es dann zuhause selbstgemachtes Libum -Fladenbrot und Moretum- Quarkaufstrich.
Danke für die tolle Zusammenarbeit, es hat uns gut geschmeckt!

Noch einmal online-cooking: „De gustibus …“

Unter der fachkundigen Anleitung von Frau Angelika Nitz und Frau Tamara Egger von der Fachschule für Hauswirtschaft in Haslach durfte auch die Klasse S4A zwei Rezepte nachkochen: Libum, ein weiches Topfenbrot, und Moretum, einen würzigen Aufstrich.

Wie in einer echten Kochshow konnten die Schüler*innen zusehen, und dann auch gleich selbst ausprobieren. „Erstaunlich“, so Matthias, „dass man aus wenigen und einfachen Zutaten so etwas Köstliches zaubern kann!“ Und Lena und Franziska fanden es schön, zwar allein, aber doch gemeinsam diese Stunde verbracht zu haben.

Wie viel kostet Geld?

Wie viel muss ich jährlich sparen, um mir in fünf Jahren ein Auto kaufen zu können? Welcher Altersrente schau ich entgegen, wenn ich während meiner Arbeitsjahre fleißig in einen Zusatzrentenfond einzahle? 

Diesen und ähnlichen Fragen gingen die Schüler*innen der Klasse SV4 im Mathematikunterricht nach und erarbeiteten sich damit wichtige Grundlagen im Bereich Wirtschaft und Finanzen, welcher seit heuer im Rahmen der Gesellschaftlichen Bildung verpflichtend vorgesehen ist.

Mit den von ihnen erstellten Broschüren möchten sie die Finanzmathematik in einfacher Weise jedem zugänglich machen. 

Einige Beispiele zum Bestaunen:

Broschüre 1
Broschüre 2
Broschüre 3

Experten zu Gast in der Fachoberschule

Herr Klaus Schmidt, Leiter der HGV-Unternehmensberatung und der Hotelier und Landtagsabgeordnete Helmut Tauber hielten für die vierten Klassen der Fachoberschule einen Vortrag zum Thema“ Tourismus in Südtirol“ und „Auswirkungen der Pandemie auf Südtirol, neue Konzepte im Rahmen der Mobilität, Nachhaltigkeit, Authentizität unseres Landes“. Dabei erläuterten sie spannende Ausführungen rund um Verlagerungen der Inanspruchnahme von Hotelkategorien in Südtirol im Zeitablauf, sowie die Herausforderungen des Tourismus für Südtirol in den nächsten zehn Jahren.  Dabei wurde auch die Studie "Südtirol Tourismus 2030" thematisiert.

Ein großer Dank geht an Herrn Schmidt und an Herrn Tauber für ihre Zeit und ihr Engagement. 

Wertewandel und Soziologie

Die Klassen S 4A und S 4D haben sich im Rahmen des Humanwissenschaftsunterrichts im Bereich Soziologie mit den Themen Werte und Wertewandel auseinandergesetzt. Nachdem grundlegende Begriffe mittels verschiedener Aufträge erarbeitet worden sind, haben die Schüler*innen sich eingehender mit dem Wertewandel beschäftigt. Da die Schüler*innen des Öfteren im Unterricht gehört und gelesen haben, dass diese jetzige doch etwas besondere Zeit ein Gewinn sein könnte, haben sie das wörtlich genommen und auf ihre Werte bezogen. Die Schüler*innen haben verschiedene Werterankings analysiert und im Anschluss ihr persönliches Ranking erstellt. Dabei waren sie besonders kreativ und haben Collagen dazu erstellt.

Wie erstelle ich einen Businessplan?

Am Freitag, 19.11.20, hat der HGV für unsere 5. Klassen einen Vortrag zum Businessplan gehalten. Beide 5. Klassen der Fachoberschule für Tourimus konnten an einer Online-Veranstaltung des HGV zum Thema "Businessplan eines Hotels" teilnehmen, der vom Leiter der Abteilung Unternehmensberatung Herrn Schmidt gehalten wurde.
Die Schüler*innen haben von Herrn Schmidt viele praktische Tipps für die Erstellung eines eigenen Businessplans erhalten. Dies ist auch im Hinblick auf die Abschlussarbeit der Schüler*innen sehr wichtig. 

STOPP zu Gewalt an Frauen

Die Schülerinnen Malaika Katonono (S 5C), Jana Rizzolli (S 4A) und  Sophia Zelger (S 4A) haben zum internationalen Tag gegen Gewalt an Frauen ein Video erstellt. Damit wollten sie auf diesen besonderen Tag und die damit verbundene wichtige und aktuelle Thematik aufmerksam machen. Gleichzeitig rufen sie im Video dazu auf, gemeinsam Gewalt aufzuhalten, indem man hin- und nicht wegsieht.

Danke Malaika, Jana und Sophia für diesen gelungenen Beitrag. 

Was haben Bauklötze, Luftballone und Stahlfedern mit Mathematik zu tun?

Die Schüler*innen Der Klasse SV 2A führten verschiedene Experimente zum funktionellen Zusammenhang durch. Dabei versuchten sie den funktionellen Zusammenhang zwischen zwei Größen, wie zum Beispiel dem Umfang eines Luftballones und der Menge an Luft, oder der Höhe eines Turmes und der Anzahl an Bauklötze, herauszufinden und sprachlich genau zu beschreiben. Insgesamt arbeiteten die Schüler*innen sehr interessiert und erkannten, dass Funktionen überall im Alltag zu finden sind und wie wichtig außerdem der sensible Umgang mit Sprache ist.